Un giorno Michelino e i suoi amici, il ga- il cane, la tartaruga e la rana, decisero di andare nel bosco a fare una passeggiata. Erano stanchi della città, avevano bisogno di un poco di natura, di aria fresca, di camminare in mezzo agli alberi... E così, tutti contenti, uscirono di casa e andarono verso il bosco. Michelino aveva messo la rana e la tartaruga in un secchiello, il cane nel secchiello non c'entrava, ovviamente. Cammina cammina, a un certo punto la rana ne approfitta di un momento di distrazione, di Michelino, e salta [boing!] [qua qua!] - questa è la papera - # salta, e li lascia, decide che voleva viversi una giornata da sola, voleva stare da sola senza i suoi amici, per vedere com'era la vita nel bosco. Comincia a saltare # a destra e a sinistra, e vede un sacco di animali che no- non aveva mai visto: farfalle, libellule, dei fiori grandissimi, # ma soprattutto, questi animali che non aveva mai visto cominciano a richiamare la sua attenzione sempre di più. Dice "Mm! Sono degli animali molto graziosi, belli, colorati. Ma forse sono anche buoni!" # Senza rendersene conto "Bleu!" esce la lingua e afferra una libellula con la lingua: "[Mhm]! Veramente buona. [Bleah]!" Un momento di indigestione. Era [dentro] la libellula troppo grande. No, ma forse no, si era sbagliata, non era una libellula! Era un'ape! Ma quando mai le rane hanno mangiato le api. [Bleah] sputa l'ape, troppo grossa, forse anche velenosa. “No no no, niente da fare, le api non fanno per me”. La rana decide di continuare per la sua strada. “Vediamo vediamo cosa c'è nel bosco, ci saranno altre cose, non solo api e libellule”. A un certo punto, [mm] sente un odore, riconosce un odore familiare, odore di salsiccia. “Ma da dove viene questo odore?” A casa di Michelino la madre cucinava sempre salsicce. E vede a un certo punto un uomo e una donna distesi su un- # su una coperta e un cestino misterioso accanto alla donna. Sì, l'odore veniva proprio dal cestino.# La rana decide di entrare nel cestino “Gnam gnam gnam gnam, vediamo cosa troviamo qua”. Cerca cerca cerca, e contemporaneamente anche la_ la donna aveva voglia di mangiare_ un poco, era l'ora di pranzo. Infila la mano dentro il cestino: "Ah! Che cos'è questa cosa viscida?" Esce la mano "Ah! una rana! una rana! amore! amore! amore! una rana!"· Eh sì hm restano tutti e due veramente sconcertati. “Ma da dove viene fuori?” “Eh bè sì, siamo nel bosco, ci sono rane”. “No_! Non voglio rane nel mio cestino!” Lancia in aria il cestino e vola anche la rana. Per fortuna che vola vicino al laghetto. # “Vattene via, rana schifosa!” La rana se ne va: “[Uf], perché mi trattano tutti così male? Uffa, io volevo solo una salsiccia”. Accanto al laghetto vede un bambino. “Guarda che simpatico quel bambino”. Questo bambino stava giocando con una barchetta nel lago, e vicino a lui c'era la mamma che leggeva tranquilla. Ah, che scena! Che momento tan tranqu- così tranquillo! “Mi piace quella barchetta, io pure voglio andare in barca!” La rana salta “Aaah! Vado a fare un poco di vela_!” [Plaff]! Af- fa affondare la barca, la rana affonda insieme alla barca, e il bambino... oi, poverino, stava guardando il suo giocattolo nuovo, gliel'aveva regalato il suo papà quel giorno. "No_ ! Affonda! Mamma! Mamma!" Comincia a piangere il bambino e la mamma "Che è successo? Ma, com'è possibile, perché è affondata? Ma_, non sai giocare! La prossima volta non te la regalo!" E la rana quatta quatta se ne va, [lululu] lontano da quella-- dalla madre, non voleva essere lanciata di nuovo. "Uffa, perché mi lanciano tutti quanti? Ora me ne vado io per i fatti miei”. Continua a nuotare, e arriva dall'altra parte del laghetto. “Guarda_! Una culla_! Ci sarà dentro un bambino! A me piacciono i bambini, sì, sì vediamo se questo mi tratta meglio”. E comincia a saltare verso la culla. # Si infila dentro “Ah guarda, un bambino con le orecchie da coniglio! Ma, è un bambino o un coniglio? No_, ah sì, forse è un_ non so, un nuovo essere, non l'ho mai visto, questo animale”. Si mette accanto al bambino. E a un certo punto, vede un biberon che si avvicina verso di lei. “Ah! Questo sta arrivando verso di me! dritto, centro nella mia bocca_ bingo!” La rana comincia a bere il latte del biberon; la mamma # era molto distratta perché stava leggendo una rivista interessantissima,"Chic", però a un certo punto guarda verso la culla e vede "Che cos'è questa cosa_? Non è più il mio coniglietto!" Vede la rana e il gatto che era saltato sulla culla perché si era accorto di quello che stava facendo la rana, ed era arrabbiatissimo: “Che fai_, lurida rana? questo è il latte del mio padroncino!" Salta sulla culla e cominciano le urla, la mamma che urlava, il babmino che piangeva, il gatto che miagolava, arrabbiatissimo, la la mamma prende il bambino e nel frattempo la culla cade... tutto per terra, un macello. E la rana scappa, “Via via via, anche qui non mi vogliono-- non mi vogliono nemmeno qui, me ne vado, basta! me ne vado!” Però questa volta eh doveva fare i conti con il gatto, questa volta era più difficile scappare, il gatto era velocissimo. La rana comincia a saltare "Cra cra cra cra cra!" il gatto che correva “miao miao miao miao miao!” fino a quando [pa_!] la prende e la atterra, si butta sopra la rana e comincia “Ha ha, pensavi di potermi sfuggire!” Ma, # c'è sempre un ma, il gatto era troppo_ arrogante, perché non sapeva che-- - non se [ne] poteva nemmeno immaginare - che la rana aveva degli amici, sì sì, li aveva lasciati, aveva fatto la furbetta che se ne era andata, però aveva pur sempre degli amici, nel bosco. E per fortuna questi amici avevano il dono di spuntare al momento giusto. Arriva il cane, che vede la scena del gatto che atterrava la rana, e comincia a fare come un pazzo “Ehi, ma che stai facendo, tu?! Questa è la mia amica! [ua ua ua ua], va' via!” Il gatto, spaventatissimo, scappa, e arriva anche il bambino, che gli dice-- che dice al gatto: “Ehi! Ma chi ti credi di essere?! Questa è la mia amica rana, e nessuno la può toccare!" # E fu così che il gatto scappò, finalmente, e la rana, che all'inizio era così contenta di potere passare la giornata da sola nel bosco, quando vide i suoi amici non non ci poteva credere. Fece un salto gigantesco verso Michelino e disse “Ah che bello, come sono contenta di averti ritrovato, voglio andare a casa con te, voglio stare sempre con voi, non vi lascerò mai più!".