Un giorno Michelino trova una scatola bellissima, un regalo, ne- dietro la porta. "Uuuh! Un regalo per me! Ma cosa sarà ? Cosa sarà?” Si avvicina al regalo e insieme a lui arrivarono tutti i suoi amichetti: # il cane, la rana e la tartaruga. "Guardate! [G]uardat[e] cosa ho ricevuto, un regalo bellissimo tutto per me!" E c'era anche un biglietto: "Tanti auguri Michelino". "Vediamo, vediamo cosa c'è dentro!" Michelino a- apre la scatola "Eeeh! guardate! Un nuovo amico per noi!" Il cane e la tartaruga erano contentissimi: il cane scodinzolava, la tartaruga cercava di arrivare alla scatola, ma era così piccola che non ci arrivava. E la rana, stranamente, aveva una faccia mh non era esattamente contenta. Guardava la scatola, guardava_ dentro, diceva: "Mhm, ma che cos'è questa cosa?" "Guardate! guardate! guardate! Un regalo per noi!" Dentro la scatola c'era un'altra rana, un'altra rana che si univa alla compagnia! Così avrebbero potuti-- avrebbero potuto giocare tutti insieme. Michelino prende la rana "Ecco_! Ecco a voi: vi presento Geraldina, questa è la nostra nuova amica". Il cane e la tartaruga erano contentissimi di conoscerla, la rana invece le dava le spalle. "Mhm! Ah! Così che tu sei Geraldina! Ma sono sicura che tu non potrai saltare quanto me! He! Io sono più grande, sicuramente salto più in alto" "No, non è vero, io so saltare! Certo sono piccolina, ancora, però posso saltare!" "Ah, sì, vediamo come salti! [Wua!]La rana le diede un morso. "Ahi! Così mi fai male! Così non posso saltare!" "Tanto non avresti saltato comunque". E Michelino che guarda: "Ma che cosa stai facendo? Perché non vuoi bene a Geraldina? Lasciala in pace! Non ti azzardare mai più a toccarla e a farle male, non le puoi staccare la gamba!" Il cane e la tartaruga anche guardavano la rana dicendole: "Ma come ti salta in testa? Come ti è venuto in testa di fare una cosa del genere? Non lo vedi che è una rana piccolina? Non ti puoi arrabbiare con lei!" Insomma erano tutti arrabbiati, ma la rana non riusciva_ a tranquillizzarsi: questa presenza nuova a casa era_ # era troppo per lei. Il giorno dopo decisero di andare tutti nel bosco a giocare.# Michelino, con una spada di legno, giocava a fare il moschettiere. E gli altri lo seguivano: le rane camminavano-- # erano_ sedute sulla tartaruga, come un cavallo, ed erano indie- dietro, alla fine della coda, e il cane nel centro che camminava contentissimo "Ah, un poco d'aria!". Cammina cammina, a un certo punto # la rana grande [paf!] dà un calcio a Geraldina "Via, vattene via! [...] Michelino si gira a un certo punto: "Ehi! Che cosa hai fatto? Che ci fa Geraldina per terra?" "No, non ho fatto niente, te lo giuro!" "Eh_, non giurare, che ti cresce il naso, non si dicono le bugie". E Geraldina per terra che piangeva: "Mi ha spinto, mi ha fatto cadere lei, è cattiva con me, non mi vuole bene!". # "No, non ti preoccupare, Geraldina, sì che ti vuole bene! Adesso andiamo tutti sulla barca, andiamo a fare una passeggiata sul lago. Tu rimani là! Non puoi salire!" Diceva alla rana grande. "Non venire con noi perché ti sei comportata male. Andiamo noi invece e ci faremo una bellissima passeggiata sul lago, # con la barchetta." E a un certo punto: [plaf!] la rana salta sulla barca. "Eh, cosa pensi, che tu puoi andare a fare la passeggiata con loro e io no? Guarda che io lo conosco da un sacco di anni, a Michelino, siamo amici da tutta la vita". "No no no no no! Vieni! A me fa piacere se vieni, io voglio conoscerti, io voglio essere tua amica." Erano tutti sulla barchetta e a un certo punto di nuovo la rana grande, che proprio non voleva stare con Geraldina, le dà un calcio e Geraldina vola di nuovo, ma stavolta nell'acqua. "[Bleah! Bleah!] Io resto sulla barca e tu cadi in acqua bla-la-blala-bla!" Ma Michelino-- la tartaruga lo vede "Ehi, che cosa fai? Michelino! Michelino! Guarda che cosa ha fatto la rana, guarda che cosa ha fatto! Ha fatto cadere Geraldina in acqua!" E Michelino si arrabbia: "Ma che cosa fai? Non puoi farle questo, a Geraldina, è così graziosa, lasciala in pace!" E il cane pure che abbaiava: "Bau bau bau bau bau!" Comin-- però, Michelino e tutti i suoi amici cominciano a guardare "Geraldina! Dai, risali su, puoi risalire! Perdona, si è comportata male, però, in fondo è buona, ti vuole bene!" Nessuna traccia di Geraldina. "Geraldina_! Geraldina, dove sei? Gerlaldina!" Tutti cominciano a cercare: "Ah, forse è sotto la foglia. Sei qua sotto? Geraldina_? No, non c'è. Forse dentro il tronco: Geraldina_! Geraldina_! Vieni a giocare con noi, Geraldina!" Niente, non si trovava Geraldina.# Nel frattempo però il sole se n'era andato, era tramontato, [uf] non c'era più luce, non potevano più cercare Geraldina. “Niente da fare, dobbiamo tornare a casa". Michelino piangeva "Geraldina! No, ma io volevo giocare con te! Dove sei?" Per fortuna, l'unica consolazione è che Geraldina si era persa nel bosco: # avrebbe trovato altri amici, e avrebbe trovato libellule per mangiare; però, realmente erano tristissimi. Anche il cane e la tartaruga; soprattutto erano arrabbiatissimi con la rana, ma come si era permessa! "Ma che cuore ha? [Hai] un cuore di pietra, una rana di pietra, sei, non lo fare mai più!" ## Cammina cammina, tornano a casa. Michelino era tristissimo e non c'era modo di consolarlo. Il cane e la tartaruga erano lì, che lo accarezzavano, gli dicevano-- parlavano con lui, niente: Michelino era proprio tristissimo. E la rana cominciava a sentirsi in colpa, cominciava a rendersi conto "[Uf], che cosa ho fatto? Come ho potuto buttarla giù? Perché sono così cattiva? In fondo # non era così_ cattiva, la rana - Geraldina - era simpatica". A un certo punto sentono un rumore: "Cra! # Cra!" “Uh! Forse è Geraldina?" "Cra! # Cra!" E' lei_! E' Geraldina_!" Cominciano tutti a saltare "Ah! Ah! Che bello, è tornata! è tornata! Geraldina è tornata!" Erano tutti contentissimi. Eh sì, perfino la rana era contenta. "[ff] Ah, Geraldina" le dice "perdonami, sono stata cattiva, ti prometto che non lo farò mai più. Ti prometto che giocherò sempre con te e che non ti butterò mai più a calci".